Parole durissime: “Dal 7 ottobre ci siamo astenuti dal fare questo passo, ma da 108 giorni vediamo questo governo impegnato in ogni cosa ma non sugli ostaggi”.
E’ l’attacco al governo israeliano di Benjamin Netanyahu arrivato da Merav Michaeli, che guida i laburisti e che conferma che presenteranno «oggi una mozione di sfiducia contro un governo delinquente che ha trascurato i suoi figli e le sue figlie, tenuti prigionieri da Hamas da 108 giorni» nella Striscia di Gaza.
Secondo Michaeli, «per riportare i nostri ostaggi a casa, dobbiamo anche esser pronti a fermare i combattimenti». Perché, ha incalzato nelle dichiarazioni rilanciate dal Times of Israel, «servirà molto tempo per sconfiggere Hamas, tempo che noi non abbiamo».
Parole che arrivano dopo che l’ex premier e leader centrista dell’opposizione, Yair Lapid, ha lanciato una «proposta» a Netanyahu, invitandolo a fissare una data per nuove elezioni. Un’ipotesi bollata come «impraticabile» in questo momento dall’ex ministro degli Esteri e della Difesa, Avigdor Lieberman, leader del partito Yisrael Beitenu. E’ convinto che il Paese abbia «bisogno di unità» mentre proseguono le operazioni militari israeliane a Gaza, scattate dopo l’attacco del 7 ottobre nel Paese. Qui i morti sono quasi 25.300, secondo i dati diffusi dall’enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas.