Israele, il retroscena: "Netanyahu si ritirò dalla missione per uccidere Soleimani e Trump la fece da solo"

Un alto funzionario della sicurezza israeliana ha confermato che il premier Benyamin Netanyahu si ritirò all'ultimo momento dall'operazione americana nella quale fu ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani

Israele, il retroscena: "Netanyahu si ritirò dalla missione per uccidere Soleimani e Trump la fece da solo"
Netanyahu e Trump
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5 Febbraio 2024 - 00.52


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Un alto funzionario della sicurezza israeliana ha confermato che il premier Benyamin Netanyahu si ritirò all’ultimo momento dall’operazione americana nella quale fu ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani nel gennaio di 4 anni fa a Baghdad.

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«L’operazione per assassinare Soleimani era in preparazione da vari mesi. All’ultimo momento Netanyahu ci ha ripensato per paura di una rappresaglia iraniana. C’era una finestra di opportunità non ripetibile e Trump decise che, se Netanyahu aveva paura di farlo, lui lo avrebbe fatto. Ed è quello che è successo», ha detto l’alto funzionario all’emittente israeliana Channel 12. «Israele ha fornito informazioni cruciali e gli Stati Uniti hanno realizzato l’assassinio», ha precisato. Le parole dell’anonimo alto funzionario arrivano dopo che Trump si è nuovamente lamentato oggi di essere stato abbandonato all’ultimo momento da Netanyahu per quanto riguarda l’uccisione di Soleimani.

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