Mentre nuovi negoziati su una tregua e la liberazione degli ostaggi a Gaza sono in corso a Parigi, due emittenti televisive israeliane riferiscono che la delegazione del loro paese ha ottenuto un mandato con una certa flessibilità e che vi è cauto ottimismo anche se ancora non si registra una svolta. Lo scrive Times of Israel. L’obiettivo è di raggiungere un’intesa prima dell’inizio del mese di Ramadan.
Secondo Channel 13, il team israeliano, guidato dal capo del Mossad David Barnea, ha ottenuto margine di manovra nell’ambito degli aiuti umanitari e altre questioni che però non possono essere specificate. L’emittente afferma che i negoziatori israeliani torneranno in patria nella notte. Channel 12 riferisce invece che vi è flessibilità sul numero di detenuti palestinesi da rilasciare per ogni ostaggio, sulla lunghezza della tregua, il ritorno dei residenti del nord di Gaza alle loro case e la ricostruzione post guerra. Non vi è invece flessibilità sul rifiuto israeliano di un cessate il fuoco permanente.
«C’è ottimismo ma siamo solo ad uno stadio preliminare» – ha detto una fonte israeliana a Channel 12- si lavora per creare una cornice di base con chiari criteri su cosa si può discutere e cosa no. Non c’è ancora una accordo concluso a portata di mano. L’obiettivo é di averlo prima dell’inizio del mese di Ramadan”. Israele, afferma una fonte della sicurezza, «aumenterà la pressione militare fino all’ultimo, perché ci saranno risultati soltanto con negoziati sotto il fuoco».
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