Il movimento internazionale della Croce Rossa è sotto pressione affinché agisca contro la Croce Rossa russa (RRC) a causa degli stretti legami tra il gruppo e la macchina bellica e di propaganda del Cremlino.
Le prove includono il ruolo centrale del presidente della RRC in un’organizzazione “patriottica” pro-Putin, personale senior della RRC che parla dell’impossibilità di una pace con i “nazisti ucraini” e la partecipazione della RRC all’addestramento militare per i bambini.
Ci sono anche accuse, rivelate da documenti del Cremlino trapelati e ottenuti dalla pubblicazione estone Delfi e condivise con un consorzio di organi di stampa tra cui il Guardian, secondo cui il Cremlino intende sostituire il lavoro della Croce Rossa internazionale sul territorio ucraino occupato dalla Russia finanziando nuove organizzazioni fantoccio della Croce Rossa.
In risposta alla precedente pubblicazione di alcune di queste accuse, la Federazione Internazionale della Croce Rossa (IFRC) ha affermato che stava “esaminando attentamente le affermazioni”. Ora è sotto pressione da parte dei governi donatori affinché agisca contro la RRC.