Una svolta: finora l’amministrazione Biden non è giunta alla conclusione se Israele abbia violato le leggi internazionali di guerra, ma i processi di valutazione continuano e devono ancora produrre una valutazione definitiva.
Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, aggiungendo che l’amministrazione avrebbe dovuto presentare un rapporto al Congresso degli Stati Uniti entro l’8 maggio, come parte di un memorandum sulla sicurezza nazionale che ricorda ai Paesi che ricevono armi dagli Stati Uniti di attenersi al diritto internazionale e di non bloccare le attività umanitarie.
«Questi processi per valutare la loro conformità al diritto internazionale umanitario sono in corso e non hanno raggiunto una conclusione definitiva», ha affermato Miller. La scorsa settimana Israele ha presentato assicurazioni scritte, come richiesto dalla nota, affermando che l’uso delle armi fornite dagli Stati Uniti non viene utilizzato per violare le leggi umanitarie a Gaza, ha detto un funzionario americano
Argomenti: israele