Indonesia e Cina «sosterrebbero pienamente l’adesione della Palestina alle Nazioni Unite». Lo ha affermato il ministro indonesiano degli Esteri, Retno Marsudi, durante una conferenza stampa congiunta a Giacarta con l’omologo cinese, Wang Yi.
«Il conflitto a Gaza dura da sei mesi e ha causato una rara tragedia umanitaria per il XXI secolo. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha risposto all’appello della comunità internazionale e ha continuato a rivedere la bozza di risoluzione sul cessate il fuoco a Gaza, ma gli Stati Uniti hanno ripetutamente apposto il loro veto», ha dichiarato, da parte sua Wang.
Cessate il fuoco
I ministri degli Esteri cinese e indonesiano hanno chiesto un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza dopo un incontro avvenuto giovedì a Giakarta, in cui hanno condannato i costi umanitari della guerra in corso di Israele contro Hamas.
Il ministro degli Esteri indonesiano Retno Marsudi ha detto ai giornalisti che i due paesi condividono la stessa opinione sull’importanza del cessate il fuoco e della risoluzione del problema palestinese attraverso una soluzione a due Stati.
“Sono sicuro che la Cina userebbe la sua influenza per prevenire l’escalation”, ha detto Marsudi, aggiungendo che Cina e Indonesia “sosterrebbero pienamente anche l’adesione della Palestina alle Nazioni Unite”.
L’incontro ha avuto luogo nel secondo giorno di un tour di sei giorni durante il quale il ministro degli Esteri cinese Wang Yi visiterà anche la Papua Nuova Guinea e la Cambogia.
Wang ha accusato gli Stati Uniti di aver ritardato le risoluzioni sul cessate il fuoco all’ONU.
“Il conflitto a Gaza dura da sei mesi e ha causato una tragedia umanitaria rara nel 21° secolo. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha risposto all’appello della comunità internazionale e ha continuato a rivedere la bozza di risoluzione sul cessate il fuoco a Gaza, ma gli Stati Uniti hanno ripetutamente posto il veto”, ha detto Wang ai giornalisti.
Gli Stati Uniti hanno posto il veto su una serie di proposte di risoluzione del Consiglio di Sicurezza perché non collegavano direttamente il cessate il fuoco al rilascio degli ostaggi israeliani né condannavano gli attacchi di Hamas che hanno scatenato la guerra, prima di consentire l’approvazione di una risoluzione con un’astensione a fine marzo.
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