Il Belgio prenderà l’iniziativa a livello europeo per rivalutare il nostro accordo di associazione con Israele», co-sponsorizzerà «una risoluzione Onu a favore della piena adesione della Palestina alle Nazioni Unite» e chiederà l’imposizione di dazi all’importazione in tutta l’Ue sui «prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani illegali».
Lo annuncia la vice premier belga, Petra De Sutter, in un tweet
Blinken, «Palestina? Non ora, lavori diplomazia» =
«Gli Stati Uniti vogliono arrivare allo Stato palestinese; ma per avere una pace sostenibile, duratura e di lunga durata e per rispondere alle giuste aspirazioni del popolo palestinese, allo Stato della Palestina si può arrivare attraverso la diplomazia, non con l’imposizione».
Così il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha spiegato, a conclusione della ministeriale Esteri del G7 a Capri, il veto che gli Usa hanno posto la notte scorsa in Consiglio di Sicurezza dell’Onu all’ingresso a pieno titolo della Palestina al Palazzo di Vetro. Blinken ha comunque assicurato che gli Usa lavorano al progetto e anche «alla potenziale normalizzazione» del processo di distensione tra Israele e i Paesi arabi. «Ci sono modi migliori per ottenere risultati significativi: si possono scrivere cose su un pezzo di carta e non avrebbero effetto, quello che conta è la diplomazia».