Pedro Sánchez ha annunciato che resterà presidente del governo, dopo un periodo di cinque giorni di riflessione sulle eventuali dimissioni dall’incarico a seguito della “campagna di molestie” contro sua moglie, Begoña Gómez, che ha denunciato mercoledì scorso.
Era accaduto che gruppi di estrema destra sulla base di fake news diffuse da siti di estrema destra avevano denunciato alla procura Sanchez accusando lui e la moglie di gravi reati. Accuse infondate che ka procura di Madrid vuole archiviare.
“Questa campagna diffamatoria non si fermerà. Possiamo gestirla”, ha detto, riferendosi a se stesso e a sua moglie. “L’importante è che vogliamo ringraziarvi per le manifestazioni di solidarietà ricevute da tutti i settori. Grazie a questa mobilitazione, ho deciso di continuare a guidare la presidenza”.
Sánchez ha anche ringraziato i messaggi di sostegno ricevuti durante il fine settimana che, ha assicurato, hanno pesato sulla sua decisione.
Nel suo discorso ha anche lanciato un appello alla decenza della vita politica. “Si tratta di decidere che tipo di società vogliamo essere. Il nostro Paese ha bisogno di questa riflessione. “Abbiamo lasciato che il fango contaminasse la nostra vita pubblica per troppo tempo”.
Armengol: “Non esiste altra politica se non quella utile”
La presidente del Congresso, Francina Armengol, celebra la decisione del presidente del governo, Pedro Sánchez, che definisce una vittoria della democrazia. “Oggi vince la democrazia. Oggi guadagnano rispetto e dignità. Possa la riflessione collettiva contribuire a nobilitare la politica. Per il bene delle istituzioni, al servizio dei cittadini. Non esiste altra politica che quella utile. Lavoriamo per questo”, ha condiviso in un messaggio sul social network X (ex Twitter).