Israele ha lanciato un’importante offensiva militare contro le forze di Hamas a Rafah, la città più meridionale di Gaza, prendendo il controllo di un importante valico di frontiera e tagliando la maggior parte degli aiuti nel territorio un giorno prima della ripresa dei colloqui indiretti su un accordo di cessate il fuoco.
Le immagini diffuse dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) mostravano carri armati che sventolavano grandi bandiere israeliane che attraversavano il palo e schiacciavano un cartello di cemento con la scritta “I Love Gaza”.
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto che l’offensiva continuerà fino a quando le forze di Hamas a Rafah “e l’intera Striscia di Gaza” non saranno “eliminate” o l’organizzazione militante islamica non inizierà a rilasciare gli ostaggi. Un portavoce del governo ha descritto la prima fase di uno sforzo più ampio contro Hamas.
“Questo è l’inizio della nostra missione per eliminare le ultime quattro brigate di Hamas a Rafah. Non dovreste avere alcun dubbio su questo”, ha detto il portavoce.
L’operazione israeliana è stata lanciata poche ore dopo l’annuncio, lunedì sera, da parte dei leader di Hamas di voler accettare la recente proposta di un accordo di cessate il fuoco avanzata dai mediatori del Qatar e dell’Egitto.
Un’eventuale tregua rappresenterebbe la prima pausa nei combattimenti dopo il cessate il fuoco durato una settimana a novembre, durante il quale Hamas liberò circa la metà dei 250 ostaggi israeliani e nazionali sequestrati in un attacco a sorpresa in Israele in ottobre. Durante quello scambio, Israele ha rilasciato 240 palestinesi dalle sue carceri.
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