Benjamin Netanyahu ha promesso che Israele resterà da solo e “combatterà con le unghie” nonostante le minacce degli Stati Uniti di limitare ulteriormente le consegne di armi se le forze israeliane procedessero con un’offensiva sulla città di Rafah, nel sud di Gaza.
Netanyahu, il primo ministro israeliano, ha parlato giovedì dopo che le delegazioni israeliane e di Hamas hanno lasciato i negoziati per il cessate il fuoco al Cairo.
Non è chiaro se i colloqui si siano interrotti o semplicemente si siano interrotti, ma il mancato raggiungimento di un accordo negli incontri di questa settimana ha sollevato il timore di un imminente attacco israeliano a Rafah.
Netanyahu sembrava ignorare un avvertimento pubblico del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, la notte precedente secondo cui se le forze di difesa israeliane (IDF) avessero lanciato una grande offensiva sulla città, gli Stati Uniti non avrebbero fornito bombe e proiettili di artiglieria per sostenere l’operazione.