L’esercito israeliano ha ordinato ai residenti dei quartieri centrali di Rafah di evacuare, segnalando un’importante espansione delle operazioni militari nella città e minacciando lo sfollamento di altre centinaia di migliaia di persone.
La scorsa settimana, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno sequestrato il valico di frontiera di Rafah con l’Egitto, dopo aver ordinato l’evacuazione dei quartieri orientali. Più di 150.000 persone sono già fuggite dalla città. Molti sono fuggiti in una “zona umanitaria ampliata”, designata dall’IDF sulla costa e nel nord-ovest, dove le condizioni sono “orribili”, secondo gli operatori umanitari locali.
Le nuove istruzioni ai residenti suggeriscono che un’offensiva imminente porterà l’IDF nel centro di Rafah, minacciando la distruzione e lo sfollamento di molte altre persone, e una probabile avanzata attraverso l’intera città.
Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano, ha respinto le pressioni degli Stati Uniti per respingere un attacco a Rafah, affermando che Hamas ha basato lì la maggior parte dei suoi massimi leader e delle forze rimanenti.
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