Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista a The Guardian, ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin ad Adolf Hitler. Secondo il leader ucraino, l’invasione dell’Ucraina è simile alla seconda guerra mondiale, ma su scala più piccola.
Zelensky ha parlato di “ideologia del fascismo russo”, ritenendo che i “metodi” brutali di Putin, con “esecuzioni di massa, sepolture e stupri”, siano paragonabili a quel che ha fatto la Germania nazista.
Durante l’offensiva su Kiev, nel 2022, ha osservato il presidente ucraino, l’esercito russo ha persino utilizzato “le stesse rotte” dell’esercito di Hitler.
Se la Russia vincesse, Putin cercherebbe di ridisegnare ulteriormente i confini dell’Europa attaccando altri Paesi, ha detto Zelensky. “Non credo che Putin sia pazzo. È pericoloso. E questo è molto più spaventoso. Non si fermerà”.
Zelensky ritiene che i negoziati con la Russia siano “irrealistici” e che un accordo di pace con Mosca sarebbe “una trappola”. Di Putin, secondo il leader ucraino, “non ci si può fidare”. Secondo il presidente dell’Ucraina, Mosca approfitterebbe di qualsiasi pausa nelle ostilità per “rafforzare i muscoli sul campo di battaglia” e prima o poi colpirebbe ancora.