Alle elezioni generali la Spagna ha «fermato l’ultradestra», «torniamo a dare una lezione al mondo, un esempio all’Europa di come possiamo fermare l’internazionale dell’ultradestra».
Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez all’evento di chiusura della campagna elettorale del Psoe per le europee a Fuenlabrada. La destra «perderà perché noi di sinistra voteremo per il Psoe, per frenare l’ultradestra in Spagna e in Europa e lo faremo per difendere l’Europa», ha aggiunto il premier socialista, che ha chiesto il voto dei giovani e delle donne.
Sanchez si è scagliato contro quella che ha definito «l’internazionale di ultradestra» e ha criticato il Pp per «voler esportare in Europa la sua alleanza con Vox, alleandosi con il Vox europeo». Il riferimento è all’apertura del leader del Pp, Alberto Núñez Feijóo, a Giorgia Meloni. «Non c’è una ultradestra buona e una cattiva, c’è una ultradestra cattiva e una destra ancora peggiore che scende a patti con l’ultradestra e contro di loro vinceremo», ha assicurato Sanchez.
All’evento di chiusura di campagna hanno partecipato tra gli altri l’attuale vicempremier terza e ministra della Transizione ecologica, Teresa Ribera, capolista del Psoe alle europee, l’ex premier José Luis Rodríguez Zapatero e l’ex ministro e segretario generale della Nato Javier Solana.