Donald Trump ha esortato i cristiani evangelici a votare in massa per lui a novembre, promettendo di proteggere «in modo aggressivo» la loro libertà religiosa se sarà eletto.
L’ex presidente americano, che non si può definire un frequentatore di chiese, ha reso i cristiani evangelici lo zoccolo duro dei suoi sostenitori promettendo e mantenendo alcune delle loro richieste più pressante come la nomina dei giudici conservatori della Corte Suprema che hanno contribuito a ribaltare il diritto all’aborto.
«Gli evangelici e i cristiani non votano quanto dovrebbero», ha detto Trump a centinaia di sostenitori in una conferenza a Washington della Faith and Freedom Coalition. «Vanno in chiesa ogni domenica, ma non votano», ha insistito. Questa fascia di elettorato è stato cruciale per la vittoria di Trump nel 2016 e nel 2020, secondo il Pew Research Center, l’84% dei protestanti evangelici bianchi ha votato per lui.
«Proteggeremo i cristiani nelle nostre scuole, nelle nostre forze armate, nel nostro governo, nei nostri luoghi di lavoro, nei nostri ospedali e nelle nostre pubbliche piazze», ha assicurato il tycoon promettendo di creare «una nuova task force federale sulla lotta ai pregiudizi anticristiani» che indagherà su presunte «discriminazioni, molestie e persecuzioni».
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