Una situazione molto brutta. Nell’ultimo sondaggio sulla condizione degli ebrei in Europa condotto dall’Agenzia dell’Ue per i diritti fondamentali (Fra), il 96% degli intervistati (circa 8.000 ebrei di età superiore ai 16 anni) ha detto di aver dovuto fare i conti con l’antisemitismo nell’ultimo anno mentre l’80% ritiene che la situazione sia peggiorato negli ultimi anni.
«La metà degli ebrei che hanno partecipato al sondaggio dichiara di essere preoccupata per la propria sicurezza e per quella della propria famiglia, e oltre il 70% nasconde occasionalmente la propria identità», ha sottolineato il direttore dell’agenzia Sirpa Rautio. «La rapida proliferazione di contenuti antisemiti online è un’altra tendenza preoccupante», ha aggiunto. L’indagine, la terza di questo tipo condotta dall’agenzia dal 2013, ha rilevato solo segni «marginali» di progresso in alcune aree.
Il sondaggio è stato condotto in 13 Paesi europei: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e Svezia. La Repubblica Ceca e la Romania sono state aggiunte all’elenco dei Paesi dopo l’indagine del 2018, mentre il Regno Unito è stato escluso dalla raccolta dei dati. «Questi Stati membri ospitano circa il 96% della popolazione ebraica stimata dell’Ue», nota il rapporto.
In Italia, benché come in tutti i Paesi il problema si sia aggravato, il 73% degli intervistati dichiara un peggioramento della situazione nel corso degli ultimi 5 anni rispetto ad una media dell’80%. Ai primi tre posti figurano Danimarca, Olanda e Francia (86%-83%-83% rispettivamente) mentre agli ultimi tre Ungheria, Romania e Repubblica Ceca (58%-51%-43%). Il sondaggio è stato condotto prima del 7 ottobre 2023 e dello scoppio della guerra tra Israele e Gaza, che ha aggravato ulteriormente il quadro.
La Fra, al proposito, ha interpellato 11 organizzazioni ebraiche nazionali nei Paesi dell’indagine e un’organizzazione ebraica internazionale: tutti i Paesi hanno registrato una forte impennata degli episodi di antisemitismo nei mesi successivi al 7 ottobre 2023 e alcune organizzazioni riportano aumenti del 400% o più.