Su di lei (se sarà ufficialmente candidata) ci sono le speranze democratiche. Nata a Oakland il 20 ottobre 1964, da madre indiana immigrata da Chennai e da padre di origine giamaicana, Kamala Devi Harris, nominata nel gennaio 2021 49esima vicepresidente degli Stati Uniti d’America, è la donna che Joe Biden ha deciso di appoggiare dopo essersi ritirato ufficialmente dalla corsa per la rielezione alla Casa Bianca.
In realtà, Harris il 19 novembre del 2021 è già stata tecnicamente la prima donna a esercitare le funzioni di presidente degli Stati Uniti, sostituendo temporaneamente Biden mentre veniva sottoposto all’anestesia per una colonscopia.
Avvocatessa, nel 2003 è stata eletta procuratrice distrettuale di San Francisco mentre nel 2010 ha assunto la carica di procuratrice generale della California, prima donna e prima donna di colore, e nel 2014 è stata rieletta.
Senatrice dal 2016 nel 2020 è stata scelta da Joe Biden come sua vicepresidente, dopo essere stata una dei suoi sfidanti alle prima democratiche. Nel dicembre dello stesso anno, il settimanale statunitense `Time´ l’ha scelta quale `persona dell’anno´ insieme allo stesso Biden.
Harris è cresciuta a Berkeley, in California, assieme alla sorella minore Maya. I suoi genitori divorziarono quando lei aveva sette anni e, all’età di 12 anni, per un periodo si trasferì insieme alla madre, un’oncologa specializzata nel cancro al seno, a Montreal in Canada.
Nel 2014 si è sposata a Santa Barbara, in California, con l’avvocato ebreo-americano Douglas Emhoff. La coppia non ha figli ma Harris ha un rapporto molto stretto con le due `figlie acquisite´ del primo matrimonio di Emhoff. Durante il suo mandato, si è occupata soprattutto di riforma della giustizia penale, assistenza sanitaria, dispersione scolastica e immigrazione. I suoi critici le imputano soprattutto la «mancanza di leadership» e la «poca intraprendenza».
Dicendosi onorata dell’endorsement di Joe Biden ha detto che la sua intenzione è quella di «guadagnarmi e vincere questa nomination» per «unire il Partito democratico e la nostra nazione per sconfiggere Donald Trump».