Un’indagine di Amnesty International sugli attacchi israeliani ai campi tenda che ospitano sfollati è arrivata alla conclusione secondo la quale i responsabili israeliani dovebbero essere indagati come possibili crimini di guerra.
Amnesty ha anche esaminato l’attacco, avvenuto il 28 maggio, nell’area di al-Mawasi a Rafah.
In quell’attacco, Amnesty afferma che 23 civili, tra cui 12 bambini, sette donne e quattro uomini, sono stati uccisi quando i carri armati israeliani hanno sparato almeno tre proiettili su una “zona piena di civili che si riparavano nelle tende”. Tra le persone uccise c’erano il tassista 42enne Ashraf Mohammed Ali e suo figlio Amir, 11 anni.
La moglie di Ali, Isra, ha detto ad Amnesty di aver “sentito un rumore assordante” mentre stava preparando un semplice pranzo per la sua famiglia il giorno dell’attacco.”I bambini, tra cui mio figlio Amir, sono stati fatti a pezzi”, ha detto. “Non sappiamo perché questo posto sia stato colpito”.