“Non raggiungeremo mai Marte se Kamala vince.” Così ha scritto il magnate di Tesla, Elon Musk, sul suo account social X. Secondo il suo tweet, dunque, il futuro delle missioni spaziali verso Marte dipenderà anche dai risultati delle prossime elezioni negli Stati Uniti, con lo spoglio delle urne in autunno.
“Trump vuole una commissione governativa per migliorare l’efficienza e realizzare grandi progetti, mentre Kamala no,” ha concluso Musk. Notoriamente vicino ai repubblicani, il miliardario ha espresso la convinzione che una vittoria di Kamala Harris, attuale vicepresidente e candidata democratica, comprometterebbe il progetto di inviare le prime astronavi su Marte entro due anni. L’obiettivo a lungo termine sarebbe quello di creare una città autosufficiente sul pianeta rosso entro vent’anni.
Musk e Trump
Se dovesse esserci un ritorno alla presidenza americana di Donald Trump, il patron di Tesla e X potrebbe diventare uno dei suoi consiglieri speciali nel gabinetto di governo. In questo momento Musk è tra i sostenitori più convinti dell’ex presidente Usa.
Musk e Harris
In un altro post su X, il patron di Tesla, SpaceX e Starlink ammette che la democratica Harris “ha superato le aspettative della maggior parte delle persone durante il recente duello in tv”. Tuttavia, Musk resta fermo sui suoi passi. “Credo fermamente che Trump farebbe un lavoro molto migliore. Dopotutto, se Kamala può fare grandi cose, perché non l’ha fatto? Biden si presenta raramente al lavoro, quindi è sostanziale già lei a comandare”, conclude l’imprenditore.