Gli Stati Uniti e la Francia hanno chiesto un cessate il fuoco temporaneo di 21 giorni tra Israele e Hezbollah per far spazio a negoziati più ampi, mentre il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha detto a una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che “l’inferno si sta scatenando” in Libano.
La dichiarazione congiunta rilasciata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dalla controparte francese Emmanuel Macron ha affermato: “È tempo di un accordo sul confine tra Israele e Libano che garantisca sicurezza e protezione per consentire ai civili di tornare alle loro case. Lo scambio di fuoco dal 7 ottobre, e in particolare nelle ultime due settimane, minaccia un conflitto molto più ampio e danni ai civili”.
I due leader, che si sono incontrati a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, hanno affermato di aver lavorato a un cessate il fuoco temporaneo “per dare alla diplomazia la possibilità di avere successo ed evitare ulteriori escalation oltre confine”.
Hanno esortato Israele e Libano a sostenere la mossa, che è stata approvata anche da Regno Unito, Australia, Canada, Unione Europea, Germania, Italia, Giappone, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar.
Un alto funzionario dell’amministrazione statunitense ha affermato mercoledì sera che sia Israele che il Libano, che si ritiene rappresenti Hezbollah nei negoziati, avrebbero dovuto rispondere alla chiamata “nelle prossime ore”.