Israele dichiara guerra anche all'Unifil: spari contro la misssione Onu dove ci sono militari italiani

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas è arrivata al giorno 370. "Israele ha colpito tre basi della missione Unifil nel sud del Libano", comunica la stessa Unifil italiana.

Israele dichiara guerra anche all'Unifil: spari contro la misssione Onu dove ci sono militari italiani
La missione Unifil dell'Onu in LIbano
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10 Ottobre 2024 - 15.02


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Ora Israele attacca pure le basi del contingente Onu. Un’altra violazione del diritto internazionale. La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas è arrivata al giorno 370. “Israele ha colpito tre basi della missione Unifil nel sud del Libano”, comunica la stessa Unifil italiana.

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Due basi sono italiane, mentre la terza è il quartier generale della missione Onu. Nelle prime due, alcune telecamere degli avamposti italiani sono state distrutte da colpi di armi leggere. Non ci sono italiani tra i feriti, mentre l’attacco al quartier generale ha causato due soldati indonesiani feriti. Un raid israeliano su una scuola che ospitava sfollati a Gaza ha provocato almeno 28 morti, nel centro della Striscia.

Altre 15 persone sono rimaste uccise in un attacco contro l’ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya, che ospita famiglie sfollate. Save The Children segnala che almeno 3.100 bambini sono stati uccisi a Gaza in un anno di conflitto. Hezbollah ha lanciato 90 razzi dal Libano verso l’Alta Galilea in otto minuti.

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La condanna dell’Onu

«Qualsiasi attacco deliberato ai peacekeeper è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza» delle Nazioni Unite che nel 2006 pose fine ai 34 giorni di guerra tra Israele e Hezbollah libanesi. E’ quanto si legge nella nota di Unifil, la missione Onu nel sud del Libano, incentrata sugli eventi delle ultime ore nel Paese dei Cedri. La Missione precisa di essere in contatto con le Idf.

Unifil ricorda «alle Idf e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture Onu e di rispettare l’inviolabilità dei locali Onu in ogni momento». Nella nota si sottolinea come i peacekeeper di Unifil siano presenti nell’area «per sostenere un ritorno alla stabilità sotto il mandato del Consiglio di Sicurezza».

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La nota dell’Onu

L’esercito israeliano ha aperto il fuoco contro il quartier generale di Unifil a Naqura in Libano, colpendo “ripetutamente” anche altre postazioni vicine e ferendo due peacekeeper. A confermarlo è stata la stessa Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite, di cui fa parte il contingente italiano, riferendo che “un tank Merkava delle Idf ha aperto il fuoco contro una torretta di osservazione al quartier generale di Unifil a Naqoura, colpendola direttamente e provocandone la caduta”, si legge in una nota ufficiale. I due feriti “non sono gravi”, ma “restano in ospedale”. Nel frattempo, i soldati delle Idf hanno “sparato anche contro una posizione Onu (Unp) 1-31 a Ras Naqoura, colpendo l’entrata del bunker in cui i peacekeeper si rifugiavano e danneggiando mezzi e sistema di comunicazioni. Un drone delle Idf è stato visto volare all’interno della posizione Onu fino all’entrata del bunker”, sottolinea ancora Unifil.

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