Israele ha annunciato “misure legali e diplomatiche” contro la decisione del presidente francese, Emmanuel Macron, di vietare alle aziende israeliane di esporre i propri prodotti a una fiera delle armi a Parigi il mese prossimo.
Israel Katz ha descritto il “boicottaggio” come una misura antidemocratica che “non era accettabile, soprattutto tra nazioni amiche”.
Katz non ha elaborato le misure che aveva in mente e il governo francese non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Gli organizzatori dell’Euronaval Salon, una fiera della difesa navale che si terrà tra il 4 e il 7 novembre, hanno detto a Reuters che dopo una decisione del governo francese non sarebbero stati ammessi stand o esposizioni israeliane, sebbene i delegati potessero partecipare.
Il ministro israeliano sta prendendo “misure legali” contro il divieto della fiera delle armi francese
Il ministro degli Esteri israeliano ha annunciato che sta prendendo “misure legali e diplomatiche” contro la decisione del presidente francese, Emmanuel Macron, di vietare alle aziende israeliane di esporre i propri prodotti a una fiera delle armi a Parigi il mese prossimo.
Israel Katz ha descritto il “boicottaggio” come una misura antidemocratica che “non era accettabile, soprattutto tra nazioni amiche”.
Katz non ha elaborato le misure che aveva in mente e il governo francese non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Gli organizzatori dell’Euronaval Salon, una fiera della difesa navale che si terrà tra il 4 e il 7 novembre, hanno detto a Reuters che dopo una decisione del governo francese non sarebbero stati ammessi stand o esposizioni israeliani, sebbene i delegati potessero partecipare.
Le relazioni tra Francia e Israele sono al punto di ebollizione dall’inizio di questo mese, quando Macron ha chiesto un embargo sulle armi “per interrompere la fornitura di armi per guidare i combattimenti a Gaza”.
La richiesta del presidente francese di vietare le vendite di armi, ritenuta in gran parte rivolta agli Stati Uniti, ha provocato una reazione furiosa da parte del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Vergogna a loro”, ha detto riferendosi a Macron e ad altri leader occidentali senza nome, che ha detto di aver chiesto un embargo sulle armi.
Pochi giorni dopo i commenti di Netanyahu, il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha sollecitato un embargo sulle armi, esprimendo indignazione per gli attacchi israeliani alle forze di peacekeeping dell’ONU in Libano.
Netanyahu ha anche attaccato Macron per i resoconti su come il presidente francese aveva descritto la fondazione di Israele. Secondo due fonti citate dall’Agence France-Presse, Macron ha detto ai suoi ministri che Netanyahu “non deve dimenticare che il suo paese è stato creato da una decisione dell’ONU”, riferendosi alla risoluzione adottata nel novembre 1947 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite sul piano di dividere la Palestina in uno stato ebraico e uno stato arabo.
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