Yulia Navalnaya, in un’intervista a BBC News, dice di essere pronta a candidarsi alla presidenza della Federazione Russa se tornasse in Russia. Ritorno impossibile fino a quando Vladimir Putin sarà al potere.
In precedenza, la moglie del dissidente politico morto in carcere, su Putin aveva detto: “Non mi auguro che muoia, ma che finisca in un carcere russo”.
La vedova di Alexei Navalny alla BBC ha ricordato di non aver potuto far rientro in Russia nemmeno per i funerali del marito, temendo l’arresto.
In Russia, infatti, Yulia Navalnaya è accusata di aver partecipato a una “comunità estremista”, nell’ambito del procedimento a suo tempo avviato contro Alexei e i suoi collaboratori, nel settembre 2021.
Nel luglio 2024, il tribunale Basmanny ha dato ordine di arrestare Yulia Navalnaya in contumacia.
Ricordiamo che Alexei Navalny si sarebbe candidato alla presidenza della Federazione Russa nel 2018.
La Commissione elettorale centrale gli sbarrò la strada di partecipare alle elezioni col pretesto di una condanna costruita ad arte nel caso Kirovles.
Il politico non ha mai presentato ricorso in tribunale contro quella decisione.
