I media israeliani riportano che il primo ministro Benjamin Netanyahu testimonierà nel suo processo per corruzione non a Gerusalemme, come inizialmente previsto, ma in un bunker fortificato a Tel Aviv.
Gli avvocati di Netanyahu hanno cercato di posticipare la sua testimonianza, sostenendo che la gestione della guerra gli ha impedito di preparare adeguatamente la sua difesa, oltre a sollevare questioni di sicurezza legate al fatto di apparire in un luogo pubblico a un orario noto.
Secondo il Times of Israel, “la località di Tel Aviv è stata concordata come la soluzione migliore dal tribunale e dallo Shin Bet”. Netanyahu dovrà comparire il 10 dicembre. È accusato di frode, abuso di fiducia e corruzione. Ha sempre respinto tutte le accuse, definendole una caccia alle streghe a sfondo politico.