Israele continua ad attaccare case e scuole nella Striscia di Gaza, uccidendo e ferendo diverse persone a solo un giorno dal massacro di decine di individui nel campo profughi di Nuseirat.
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, i raid all’alba di sabato hanno provocato la morte di quattro membri della famiglia Saadallah nella loro abitazione a Jabalia, di due persone in una scuola a nord-est di Gaza City e di una persona che si riparava in una tenda a sud di Khan Younis.
Successivamente, nel corso della giornata, un attacco militare ha ucciso sette persone nella scuola Al-Majida Wasila, situata nel quartiere settentrionale di Al-Rimal, a ovest di Gaza City, sempre secondo quanto riportato da Wafa.
L’agenzia ha anche riferito di un attacco con droni contro un gruppo di civili presso l’incrocio di Jalaa, a nord-ovest di Gaza City, che ha causato la morte di una donna e il ferimento di diverse altre persone. Inoltre, un altro civile è rimasto ucciso in un attacco aereo a ovest del campo di Al-Nuseirat.
Sempre sabato, cinque cittadini sono stati feriti in un attacco con droni nell’area di Al-Mawasi, a ovest della città di Rafah.