Corruzione: Nicolas Sarkozy condannato in via definitiva a tre anni (uno con il braccialetto elettronico)

La Corte di cassazione ha convalidato mercoledì la condanna in appello dell'ex presidente a 3 anni di carcere, di cui 2 sospesi, per corruzione e traffico d'influenza. L'avvocato di Nicolas Sarkozy ha annunciato che deferirà il caso alla Cedu.

Corruzione: Nicolas Sarkozy condannato in via definitiva a tre anni (uno con il braccialetto elettronico)
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

18 Dicembre 2024 - 16.16


ATF AMP

Top Right AMP

L’ex-presidente francese Nicolas Sarkozy, 69 anni, è stato definitivamente condannato nell’affaire des écoutes (affare intercettazioni). La Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello a tre anni di carcere, di cui due con la condizionale, per corruzione e traffico di influenze. Oltre alla pena detentiva, Sarkozy è stato dichiarato ineleggibile per tre anni. Questa condanna, che era stata sospesa fino a ora, è ora esecutiva.

Come conseguenza, l’ex presidente dovrà sottoporsi all’applicazione di un braccialetto elettronico, una sanzione senza precedenti per un ex capo dello Stato francese. Nei prossimi giorni, Sarkozy sarà convocato da un giudice dell’esecuzione penale per stabilire le modalità di applicazione del braccialetto elettronico, che verrà successivamente installato.

Dynamic 1 AMP

L’avvocato di Sarkozy ha dichiarato all’AFP che il suo assistito “si conformerà ovviamente” alla sentenza definitiva, ma presenterà ricorso alla CEDU (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo). “Presenterà il ricorso nelle prossime settimane, come è suo diritto, per ottenere il rispetto dei diritti che i giudici francesi gli hanno negato”, ha affermato il legale. Tuttavia, questa procedura non sospende l’esecuzione delle sanzioni previste dalla sentenza.

La reazione di Nicolas Sarkozy
Sarkozy ha commentato la sentenza attraverso un post su Facebook:
“Come ho sempre fatto durante questi 12 lunghi anni di accanimento giudiziario, mi assumerò le mie responsabilità e affronterò tutte le conseguenze,” ha scritto. Tuttavia, ha denunciato quella che considera una profonda ingiustizia subita: “Non sono disposto ad accettare l’ingiustizia che mi è stata inflitta. I miei diritti di cittadino sono stati violati sia rispetto alla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che a quella del Consiglio Costituzionale.”

L’ex presidente ha ribadito la sua innocenza: “Voglio ribadire la mia totale innocenza e resto convinto della validità delle mie ragioni. La mia determinazione su questo caso, così come sugli altri, è assoluta. La verità alla fine trionferà.”

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version