La Turchia ritiene che i combattenti curdi saranno cacciati da tutto il territorio siriano
La Turchia ritiene che i nuovi governanti della Siria, inclusi i gruppi armati dell’Esercito Nazionale Siriano (SNA) che Ankara sostiene, riusciranno a cacciare i combattenti curdi delle YPG da tutti i territori che occupano nel nord-est della Siria, ha dichiarato il ministro della Difesa turco, Yasar Guler.
La Turchia considera le YPG siriane un’estensione del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), che da decenni conduce una guerriglia contro lo stato turco.
Le YPG sono al comando di un’alleanza, le Forze Democratiche Siriane (SDF), sostenuta dagli Stati Uniti e che controlla il territorio nel nord-est della Siria. Da quando il presidente siriano Bashar al-Assad è stato deposto due settimane fa, la Turchia e i gruppi siriani che sostiene hanno combattuto contro le SDF, riuscendo a conquistare la città di Manbij.
“Crediamo che la nuova leadership in Siria e l’Esercito Nazionale Siriano, che è una parte importante dell’esercito, insieme al popolo siriano, libereranno tutti i territori occupati dalle organizzazioni terroristiche”, ha dichiarato Guler, citato da Reuters.
“Prenderemo anche tutte le misure necessarie con la stessa determinazione finché tutti gli elementi terroristici oltre i nostri confini non saranno eliminati”, ha aggiunto.
