Andreotti, il Noto Servizio e la vera storia d'Italia
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Andreotti, il Noto Servizio e la vera storia d'Italia

Un saggio di Aldo Giannuli ripercorre le pagine più nere della Prima Repubblica alla luce dei documenti che dimostrano l'esistenza di un servizio segreto clandestino.

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3 Gennaio 2012 - 15.23


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La storia più recente d’Italia riscritta alla luce delle prove dell’esistenza del Noto Servizio. E’ questo che si prefigge di fare lo storico ed esperto di terrorismo Aldo Giannuli con il saggio “Il Noto Servizio, Giulio Andreotti e il Caso Moro”. Si tratta di un libro che rivela molti retroscena attraverso le indagini condotte dalle Procure di Brescia e Milano.

Le carte che dimostrano l’esistenza del Noto Servizio sono state scoperte da Aldo Giannuli nel corso di 15 anni di indagine, in collaborazione con la Procura di Brescia, il giudice Guido Salvini ed il Ros sullo stragismo nero. La “sicurezza” della nostra Repubblica nasce in continuità con il fascismo, è controllata dagli americani, e affidata a personaggi senza scrupoli e spesso coinvolti con la criminalità. Un servizio segreto clandestino, nato negli ultimi anni della guerra e poi sopravvissuto, con molte trasformazioni, sino agli anni ottanta. Complice la Democrazia cristiana. Andreotti sapeva, ma anche Moro e Craxi. Noi no. Ecco le prove.

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Il saggio di Giannuli illumina su intere pagine della storia della Prima Repubblica, di cui le più importanti e inedite sono quelle che riguardano la Strage di Piazza della Loggia a Brescia e il sequestro Moro.

Il libro sarà presentato a Roma lunedì 9 gennaio alle ore 19 presso la Casa del Popolo di via Lussimpiccolo n.9.
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