I libri non sono statici. Hanno una loro storia e una loro vita ma possono anche avere un loro “movimento”. Per chi non ci credesse, basta fare un salto alla mostra collettiva “Funes, o della memoria”, evento ormai giunto alla sua quarta edizione, il festival del libro illustrato di qualità che dal 2010 si tiene a Viterbo.
Libri tagliati, libri appesi, libri indossati. C’è davvero di tutto all’interno del Padiglione d’arte Chiarini-Carletti, in località Quercia. Trentasei gli artisti presenti, provenienti dalle più diverse esperienze: illustrazione, arte contemporanea, design e fumetto. Protagonista, inevitabilmente, il libro cartaceo, intorno al quale si sono raccolte le visioni e i racconti dei partecipanti, tutti uniti nell’obiettivo di costruire un dialogo comune. Risultato: un allargamento dell’oggetto libro, portato a spaziare in territori fino ad ora inesplorati.
La mostra, curata da Marcella Brancaforte e Marco Trulli, è un progetto di Arci Viterbo, ha il patrocinio di Aiap Nazionale ( Associazione Italiana design della Comunicazione Visiva) di Aiap Lazio e dell’AI (Associazione Illustratori) di Milano, ed è sostenuta dalla Biblioteca Consorziale di Viterbo. Resterà aperta al pubblico al mattino per le scuole e tutti i pomeriggi dalle 17 alle 19,30 di venerdì sabato e domenica fino al 22 dicembre per il pubblico. L’ultimo giorno di “Funes” si terrà un finissage con una raccolta fondi destinata a sostenere le attività di Librimmaginari e degli Artisti stessi, visto che il progetto non ha ricevuto altre sovvenzioni pubbliche, oltre a quelle del Consorzio Biblioteche.
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