Io e Lei: Buy e Ferilli, storia d'amore tra due donne adulte
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Io e Lei: Buy e Ferilli, storia d'amore tra due donne adulte

Una commedia sentimentale che racconta la storia d'amore tra due donne adulte. Al cinema dal primo ottobre per la regia di Maria Sole Tognazzi.

Io e Lei: Buy e Ferilli, storia d'amore tra due donne adulte
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26 Settembre 2015 - 18.29


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Un tema davvero d’attualità, visto il dibattito che divide le forze politiche in Parlamento sui diritti. La pellicola arriverà nelle sale l’1 ottobre e racconta le vicende di Marina (Ferilli), omosessuale da tempo, e Federica (Buy) che ha un ex marito, due figli, ed è alla sua prima esperienza. Le due attrici infatti saranno una coppia lesbo nel nuovo film di Maria Sole Tognazzi.

“Il Festival di Tavolara mi ha portato tanta fortuna”, dice Maria Sole, occhialoni da diva e abito nero per gli incontri in piazzetta, una notte in Italia, a Porto San Paolo.

Il film che uscirà il primo ottobre per Lucky Red si chiama semplicemente Io e lei. Sempre a Tavolara la Tognazzi era già venuta a presentare in anteprima due anni fa Viaggio sola, il film con Margherita Buy che le fatto guadagnare tanti riconoscimenti. Ma questa volta l’attrice non è più solitaria viaggiatrice per scelta in grandi alberghi di lusso, ma si accompagna alla sua celebre collega.

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“Quell’esperienza con Margherita era stata così positiva – racconta la regista – che pensavo ad un altro film con lei quando sono andata a Cannes ed ho li’ rincontrato Sabrina Ferilli che era al Festival per presentare La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Così sono stata fulminata dal pensiero stravagante di una storia d’amore tra due donne. Una specie di Vizietto, quarant’anni dopo, al femminile, con Buy e Ferilli. E’ stato allora che ho chiesto ad Ivan Cotroneo e Francesca Marciano di scrivere Io e lei”.

“Nel film – aggiunge Maria Sole Tognazzi – non c’è infatti un’idea di diversità o di trasgressione, quello che accade potrebbe accadere anche tra un uomo e una donna. Quando la gente capirà che una storia d’amore è solo una storia d’amore e nient’altro, forse anche la politica, può darsi che faccia qualche passo in avanti. Per questo la mia generazione, quella dei quarantenni, anche attraverso un semplice film, può fare qualcosa”.

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