Muore Rodolfo Maltese, chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso
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Muore Rodolfo Maltese, chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso

Una tragedia pare essersi abbattuta su questo sfortunato gruppo dei Castelli Romani: poco meno di due anni fa scompare in un incidente stradale Francesco Di Giacomo.

Muore Rodolfo Maltese, chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso
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4 Ottobre 2015 - 16.11


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di Piero Montanari

Rodolfo Maltese, storico chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, uno dei vecchi gruppi di prog-rock italiano più famosi, è venuto a mancare sabato sera, 3 ottobre, al Policlinico Umberto I di Roma per la recrudescenza di un cancro, malattia che l’aveva colpito molto tempo fa, ma dalla quale sembrava essere uscito.

Una tragedia pare essersi abbattuta su questo sfortunato gruppo dei Castelli Romani: poco meno di due anni fa scompare in un incidente stradale Francesco Di Giacomo, Checco, la voce fantastica del Banco, e quest’estate Vittorio Nocenzi è stato colpito, mentre era in vacanza, da una grave emorragia cerebrale che lo ha costretto a cure lunghissime e, fortunatamente, in via di guarigione completa.

Rodolfo entrò nel banco nel 1972, proprio per espressa richiesta di Vittorio, che lo sente suonare al Festival di Nuove Tendenze con gli Homo Sapiens, altro famoso gruppo di quel periodo, del quale Maltese era il chitarrista.

Rodolfo nasce a Orvieto nel 1947 e si iscrive conservatorio Luigi Boccherini di Lucca dove frequenta i corsi di tromba e chitarra. Appassionato di jazz, si fa sedurre dal rock progressivo che in quel momento storico – si parla appunto dei primi anni ’70 – era la musica diversa, la “musica dei musicisti” e non si fa scappare l’invito del Banco del Mutuo Soccorso per partecipare al terzo album del gruppo, “Io sono nato libero”.

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Molteplici le sue collaborazioni con altri artisti della scena rock, jazz e pop: da Buddy Miles, a Branduardi, da Greg Lake (Emerson,Lake and Palmer) a Riccardo Cocciante.

Pensava di avercela fatta il caro Rodolfo, di aver debellato il suo cancro, tanto che nel 2010 tenne un concerto per ringraziare tutti gli amici che gli erano stati vicini durante il periodo della sua battaglia contro il male che però, come in questo caso, è ritornato prepotentemente per portarcelo via.

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