Marta Marzotto è morta all’età di 85 anni. Icona dello stile italiano, stilista ed ex modella, ha lasciato un segno profondo nella vita culturale del Paese. A dare la notizia la giornalista e nipote della stilista Beatrice Borromeo.
La stilista si è spenta stamattina a Milano, aveva 86 anni. A darne notizia la nipote Beatrice Borromeo, con un tweet di addio alla amata nonna. “Ciao nonita mia”, ha scritto pubblicando una foto. Marta Marzotto era malata da tempo. Già da diversi giorni era ricoverata nella clinica La Madonnina, dove è morta.
La vita. Nata a Reggio Emilia nel 1931, esuberante, estroversa, è stata la signora dei salotti, dall’arte, della politica, della moda, del charity. Figlia di un casellante delle ferrovie e di una mondina inizia a lavorare giovanissima.
Dapprima seguendo le orme della madre come mondina, poi come apprendista sarta e in seguito come modella presso la sartoria delle sorelle Aguzzi, di Milano.
E proprio nell’ambiente della moda, all’inizio degli anni cinquanta, conosce il conte Umberto Marzotto. Dopo due anni di fidanzamento i due si sposano il 18 dicembre 1954.
Anche dopo il divorzio continuerà ad usare il cognome dell’ex marito. Dalla fine degli anni sessanta è la figura femminile dominante nella pittura e nella vita privata di Renato Guttuso.
Aveva appena pubblicato la sua ultima autobiografia, in cui raccontava la sua vita: l’infanzia povera, il lavoro da mondina, il matrimonio da fiaba. E poi l’amore per Guttuso e Lucio Magri. La mondanità. Craxi, Pertini, il Pci. Stilista ed ex modella, disegnatrice di gioielli, musa, ha lasciato un segno profondo nella vita culturale del Paese.
