David Grieco nel portare a termine il progetto del film ”La macchinazione”, ha avuto bisogno di tutta la sua ”passione” non solo per questo film ma per amore della vita. ”Il percorso di questo film è stato travagliato. Ho incontrato un ostacolo dopo l’altro. Ma ogni volta che riesco a presentarlo, la sala cinematografica si riempie. E questo mi ripaga dell’enorme fatica e dei sabotaggi. So che bene che il pubblico non viene per me, ma per Pasolini”.
Il film, che racconta gli ultimi giorni di vita di un gigante del Novecento come Pier Paolo Pasolini sarà presentato mercoledì 14 settembre, alle ore 21, ad Arezzo, per la prima volta in Toscana, nell’ambito di una serata-evento organizzata dall’Arezzo Passioni Festival che, dopo il successo di luglio, torna per una notte al cinema Eden di Arezzo.
Ospite dell’appuntamento, oltre al regista Grieco, sarà Walter Verini, parlamentare membro della commissione Giustizia della Camera dei deputati, firmatario della proposta di legge per istituire commissione d’inchiesta sulla morte di Pasolini.
Prima della proiezione, si terrà l’incontro con Verini e il regista: introduce l’ideatore del festival Marco Meacci, modera Mattia Cialini. Al termine, brindisi offerto da Prodigio Divino. L’evento è realizzato con il contributo di Sabot, Prodigio Divino, ristorante Le Rotte Ghiotte, Vogue hotel in collaborazione con Officine della Cultura e Cinema Eden.
Un film su Pasolini c’era già, uscito nel 2014. Quello del regista americano Abel Ferrara, interpretato da Willem Dafoe. ”Ferrara mi aveva chiesto di collaborare – spiega Grieco, che di Pasolini fu assistente alla regia in due occasioni – ma, avendo intuito il taglio del film, più interessato al pettegolezzo che alla ricerca delle verità sulla morte misteriosa del maestro, declinai. Avevo capito che nessuno avrebbe fatto un film sincero sulla tragica fine di Pasolini. Così, mi sono detto, devo farlo io”.
Grieco, attore in gioventù e poi giornalista, aveva già alle spalle un’esperienza cinematografica, avendo firmato il film ”Evilenko”, acclamato thriller tratto dal suo romanzo ”Il comunista che mangiava i bambini”. In breve è riuscito a reperire i fondi e a girare ”la Macchinazione”. ”Poi ci sono state numerose difficoltà: dal continuo rinvio del lancio, alla distribuzione complicata, passando per il divieto ai minori di 14 anni, poi ritirato. Un divieto per me inconcepibile: intendo mostrare questo film nelle scuole”
Ma, nonostante le traversie, ”La macchinazione” prosegue la propria marcia, proposto soprattutto nei circuiti indipendenti, riscuote ovunque successo. Applaudito al festival internazionale di Mosca, sarà successivamente presentato a Montreal in Canada e in Francia, al .Festival du film italien d’Annecy.
Sorretto da una straordinaria colonna sonora dei Pink Floyd, ”La macchinazione” narra gli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini, una delle menti più brillanti del dopoguerra, impersonato da un Massimo Ranieri quanto mai somigliante. Regista, scrittore, giornalista, intellettuale, controcorrente e graffiante, Pasolini venne brutalmente ucciso nel ’75. Non un omicidio per questioni private: David Grieco prova a ricostruire attraverso la pellicola la verità nascosta per decenni.
”Sono molto contento di poter presentare questo film ad Arezzo – chiude Grieco -. Si tratta di un passo importante verso la ricerca delle verità sulla morte di un personaggio chiave del ‘900. Assassinato perché scomodo”.
Peraltro, Pasolini aveva un forte legame con Arezzo, città che aveva spesso visitato e che ha ricordato in più di una sua opera. In particolare, Pasolini amava i dipinti del ciclo della Vera Croce di Piero della Francesca.
I biglietti per il film sono acquistabili in prevendita all’Eden (via Guadagnoli 2, Arezzo) in orario di apertura del cinema oppure alle Officine della Cultura (via Trasimeno 16, Arezzo) in orario di ufficio (10-13 la mattina e 16-18 il pomeriggio). Gli ingressi sono inoltre acquistabili la sera stessa della proiezione al cinema Eden fino ad esaurimento posti.