Reunion dei Pink Floyd per solidarietà con le donne della Gaza Freedom Flotilla
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Reunion dei Pink Floyd per solidarietà con le donne della Gaza Freedom Flotilla

La nave Zaytouna-Oliva con 13 attiviste disarmate fino ai denti, tra cui il premio Nobel per la pace Maguire, è stata fermata dalla Marina Israeliana.

Un disegno che ritrae i  Pink Floyd dei primi anni d'oro
Un disegno che ritrae i Pink Floyd dei primi anni d'oro
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7 Ottobre 2016 - 15.09


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Su Facebook i Pink Floyd hanno annunciato la propria “reunion” in supporto di un gruppo attivista filo-palestinese, le donne del Gaza Freedom Flotilla.

Il post recita così “David Gilmour, Nick Mason e Roger Waters si uniscono per supportare le donne della Gaza Freedom Flotilla e deplorano il loro arresto illegale e la loro detenzione avvenute in acque internazionali da parte dell’esercito Israeliano”.

I Pink Floyd si riferiscono a quanto accaduto il 6 ottobre. La nave Zaytouna-Oliva con a bordo 13 attiviste tra cui il premio Nobel per la pace Mairead Maguire è stata fermata dalla Marina Israeliana in acque internazionali. La loro colpa? Aver tentato di infrangere il blocco marittimo imposto da Israele a Gaza per attrarre l’attenzione mediatica internazionale sull’embargo in vigore dal 2007.

Proprio nei giorni scorsi, sulle pagine di Globalist, avevamo pubblicato un’ appello di Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, indirizzato a Mogherini e Renzi per evitare ciò che è successo la scorsa notte, ovvero che le attiviste finissero nelle mani della autorità israeliane.

Leggi anche:  Gaza, il genocidio dell'infanzia

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