Moretti presenta il restauro di Palombella Rossa: film libero, fuori dagli schemi
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Moretti presenta il restauro di Palombella Rossa: film libero, fuori dagli schemi

A restaurare il film del 1989 la Cineteca nazionale. Il regista al Torino Film Festival confessa: "Uno dei più faticosi che abbia mai girato".

Palombella rossa
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23 Novembre 2016 - 21.40


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“Palombella rossa era il tentativo 27 anni fa di fare un film un po’ più lbero, fuori dagli schermi”. Nanni Moretti è ritornato al “suo” festival, il Tff, per presentare in anteprima mondiale la versione restaurata di uno dei suoi cult, “Palombella Rossa”, film del 1989 che racconta la crisi della sinistra italiana. A dare nuova linfa vitale al film è stata la Cineteca nazionale.

 “Alla metà degli anni ’80 dominava nel cinema italiano un certo accademismo. Si facevano film che erano già stati fatti, e meglio. Il realismo si riteneva insuperabile”, ha aggiunto il regista romano che il Torino Film Festival lo ha diretto per due edizioni (2007 e 2008).

Moretti ha poi aggiunto: “In quegli anni mi sembrava ci fosse un certo ritorno all’accademismo e che ci si accontentasse di storie ben fatte e ben costruite, mentre io volevo raccontare storie con molta libertà, non fare un film realistico. Il protagonista è un personaggio che non ricorda più chi è, ha un problema di memoria con il proprio passato che ritorna a schegge, per frammenti”.

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E il regista ha poi voluto ricordare quanta fatica abbia dovuto fare per portare a termine il film: “Uno dei più faticosi che abbia mai girato. Dovevo nuotare, giocare a pallanuoto, gridare, dirigere attori e comparse che non avevamo mai praticato quello sport. Inoltre c’erano turni massacranti. Il film è ambientato per metà di giorno e per metà di notte. Ebbene noi per le riprese in notturna giravamo dalle sei del pomeriggio alle cinque e mezza del mattino”.

Palombella rossa racconta la storia di Michele Apicella, dirigente del Pci che dopo un incidente ha perso la memoria. In trasferta ad Acireale con la sua squadra di pallanuoto, tenta, senza successo, di rimettere insieme i pezzi della sua vita e della sua militanza nella file della sinistra italiana.

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