Non solo “Fotografa della mafia” ma anche testimone della vita e della società del nostro Paese: Letizia Battaglia è una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non solo per i suoi scatti saldamente presenti nell’immaginario collettivo, ma anche per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia.
“Sono una persona, non sono una fotografa”: sono state queste le parole guida di Letizia Battaglia per Paolo Falcone, Margherita Guccione e Bartolomeo Pietromarchi, curatori della sua retrospettiva al Maxxi di Roma, usate per ribadire la sua militanza appassionata, non solo come artista.
Un album ininterrotto che passa dalle proteste di piazza a Milano negli anni Settanta al volto di Pier Paolo Pasolini, dai tanti morti per mafia, alla inconsapevole eleganza delle bambine del quartiere della Cala a Palermo; e poi le processioni religiose, lo scempio delle coste siciliane, i volti di Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, fino al feroce boss Leoluca Bagarella.
Un ritratto a 360 gradi per restituire l’intensità che caratterizza tutto il suo lavoro: dagli scatti all’impegno politico, dall’attività editoriale a quella teatrale e cinematografica sino alla recente istituzione del Centro internazionale di fotografia a Palermo.
Letizia Battaglia. Per pura passione sarà aperta dal 24 novembre al 17 aprile 2017 a Roma, al Maxxi.