Lui rappresenta l’Italia. Lui è un vero patriota, non gli urlatori sguaiati e i falsi cristiani. Lui è il garante della Costituzione.
E tanti lo hanno capito: così il pubblico della Prima della Scala, così come avvenne lo scorso anno, ha tributato una ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso, con la figlia Laura, nel palco d’onore.
Si sono sentiti anche dei “bravo” e “viva il presidente”.
In prima fila con il presidente della Repubblica, nel palco reale la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il sindaco Beppe Sala con la compagna Chiara Bazoli.
Alla fine dell’applauso durato circa dieci minuti, come di consueto, con la sala del Piermarini illuminata e il sipario chiuso, l’orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l’inno di Mameli.
Che dire? Viva Mattarella, viva la repubblica democratica e antifascista. E viva anche Puccini.
Applausi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella / Applause for the President Sergio Mattarella#PrimaScala #Tosca @RaiCultura pic.twitter.com/DNVwoVstu3
— Teatro alla Scala (@teatroallascala) December 7, 2019
Argomenti: sergio mattarella