Ci sono ‘elementi di possibile violazione degli obblighi di servizio pubblico, anche alla luce del periodo e delle modalità con cui il promo è stato trasmesso’ durante la puntata di Porta a Porta, quando Matteo Salvini è comparso all’improvviso. Il caso è stato inserito nell’istruttoria sulla “presunta inosservanza da parte di Rai dei propri doveri di conformità ai principi di pluralismo, completezza e correttezza dell’informazione nel rispetto del contratto di servizio” aperta a settembre.
“Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, riunitosi oggi – si legge in una nota dell’organismo di garanzia – ha esaminato le segnalazioni relative al lancio della puntata di Porta a Porta che ha visto l’intervento del senatore Salvini nell’intervallo della partita di Coppa Italia Juventus-Roma.
Avendo riscontrato elementi di possibile violazione degli obblighi di servizio pubblico, anche alla luce del periodo e delle modalità con cui il promo è stato trasmesso, il Consiglio – con il voto contrario del commissario Antonio Martusciello e l’astensione del Commissario Francesco Posteraro – ha ritenuto la fattispecie rientrante nell’istruttoria di presunta inosservanza da parte di Rai dei propri doveri di conformità ai principi di pluralismo, completezza e correttezza dell’informazione nel rispetto del contratto di servizio. L’istruttoria, già avviata nel mese di settembre ai sensi dell’articolo 48 del Tusmar, si concluderà nella prossima riunione di Consiglio del 13 febbraio”.
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