“La musica? Per me – e non solo per me – ha un valore assoluto e importantissimo, ma in questo momento non ha nessun valore. Non è che in una situazione del genere mi metto ad ascoltarla così da potermi consolare per quello che accade”.
Risponde così a Giuseppe Fantasia sull’Huffingtonpost: Sentire una frase del genere fa sempre uno strano effetto, ma quando a dirtela a telefono dalla sua casa romana è uno dei più grandi compositori italiani di tutti i tempi – vincitore, tra gli innumerevoli premi e riconoscimenti, anche di un Oscar alla Carriera (nel 2007) e di un Oscar per la Migliore Colonna Sonora (per “The Hateful Eight” di Tarantino nel 2016) – beh, allora l’effetto non potrà che essere ovviamente più forte.
“Sono chiuso a casa con mia moglie Maria e penso che questo isolamento necessario stabilito dal Governo sarà sufficiente ad arginare il male che in qualche maniera ci circonda”, spiega Ennio Morricone all’HuffPost. “Non compongo e non ascolto musica, non è questo il momento”, aggiunge.
L’ultima volta che lo abbiamo incontrato è stato verso la fine di gennaio di quest’anno e lui era più emozionato che mai. Elegantissimo, aveva appena ricevuto in Senato un premio alla carriera e non riusciva a parlare. Uno come lui, così schivo e timido, a tratti diffidente, ma brusco solo in apparenza perché sempre gentile a suo modo, alle parole ha sempre preferito le note – la sua musica – quella con cui è riuscito a raccontare storie dal valore universale che dal grande cinema alla televisione, dalla direzione d’orchestra alla composizione hanno saputo incantare intere generazioni divenendo testimonianze viventi del genio e dell’eccellenza italiana nel mondo.
Se “Per un pugno di dollari” del suo ex compagno di banco alle elementari ed amico fraterno Sergio Leone o “Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Petri e “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore (con cui ha scritto “Ennio un maestro”, Harper Collins) sono diventati dei film cult, lo dobbiamo a lui che oggi, a 91 anni, ha realizzato musiche per più di 500 film e serie tv oltre che opere di musica contemporanea. È stanco ed emozionato anche questa volta, ma si tratta di emozioni ovviamente ben diverse per via dell’emergenza Coronavirus in corso.
In questi giorni moltissime persone hanno fatto e continuano a fare flashmob alle finestre con canti e balli: le piacciono?
“A me questo fatto che molti cantino dai balconi o tra di loro e che sventolino le bandiere, da un lato fa simpatia, dall’altro lo ritengo inopportuno”.
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