I senatori Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni hanno deciso di agire in sede civile e penale contro Vittorio Feltri, secondo il quale i meridionali “non soffrono di complessi di inferiorità, in molti casi sono inferiori”.
Feltri ha regalato quest’ultima perla di inciviltà durante la trasmissione di Mario Giordano Fuori dal Coro su Rete 4 e si è particolarmente accanito sulla Campania, evidentemente in risposta alle parole del Governatore De Luca che non ha intenzione di far entrare chi proviene da Milano nella Regione: “Perché mai dovremmo andarci? A fare i parcheggiatori abusivi?”.
Davanti alle proteste di Giordano, che però doveva essere consapevole che invitare Feltri è una patata bollente, Feltri ha risposto: “Chi se ne frega se si arrabiano, si arrabino pure.
Secondo me si arrabbiano tutti i giorni, mi insultano, mi augurano di morire”.
Ma l’Ordine dei Giornalisti non rimane a guardare: “I comportamenti di questo signore rischino di travolgere l’immagine dell’intera categoria dei giornalisti italiani, che è mio dovere tutelare, a tal fine sarà dato mandato a un legale”, ha annunciato Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Odg.
“Credo – ha aggiunto Verna – che il nostro codice preveda una sorta di fattispecie di ‘incauta ospitata’ a carico dei conduttori delle trasmissioni che pure saranno deferiti ai Consigli di disciplina qualora non si dissocino fermamente come la Carta dei doveri dei giornalisti esige”. Se Feltri, conclude Verna riferendosi a Giordano, “ha perso prima la lucidità e poi la bussola, forse perché nella sua ossessione inconsciamente subisce l’idea che l’abbia inventata l’amalfitano Flavio Gioia, non saranno tollerate complicità”.
In Italia, nel 2020, a Vittorio #Feltri viene concesso di dire in TV che i #meridionali sono inferiori.
Mentre il paese affronta una pandemia mondiale c’è chi pensa bene di alimentare razzismo e contrapposizioni tra gli italiani.
Vergogna! pic.twitter.com/zbQZ7WNn7u
— Potere al Popolo (@potere_alpopolo) April 22, 2020