La 'Bella Ciao' dei Grup Yorum, perseguitati da Erdogan e morti di fame per la libertà
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La 'Bella Ciao' dei Grup Yorum, perseguitati da Erdogan e morti di fame per la libertà

Fame autoindotta, per uno sciopero che stavano portando avanti nel per protesta contro il regime di Erdogan, che li perseguitava per essere orgogliosamente antifascisti e contro il sultano. 

Grup Yorum
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7 Maggio 2020 - 17.50


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Oggi è morto Ibrahim Gokcek, un membro dei Grup Yorum, band musicale turca che recentemente ha perso altri due membri, Helin e Mustafa. Sono morti per la stessa ragione: la fame. Fame autoindotta, per uno sciopero che stavano portando avanti nel per protesta contro il regime di Erdogan, che li perseguitava per essere orgogliosamente antifascisti e contro il sultano. 
Sono stati proprio i Grup Yorum a tradurre e cantare in turco ‘Bella Ciao’ e hanno sempre appoggiato la causa della minoranza curda, andando contro la politica di sterminio di Erdogan che li ha bollati come terroristi. 
I cinque musicisti della band, un gruppo molto apprezzato in Turchia per musica e testi, erano stati arrestati nel 2016, nell’ambito della vastissima repressione seguita al golpe fallito contro Erdogan. L’accusa: vilipendio alle istituzioni e appartenenza all’organizzazione terroristica di estrema sinistra Dhkp-C. A maggio 2019 Helin, Ibrahim e il loro compagno Mustafa Kocak, anch’egli 28enne, cominciavano uno sciopero della fame per denunciare la loro vicenda, e chiedere la fine del divieto di esibirsi dal vivo, oltre che lo stop ai blitz della polizia nei centri sociali di Okmeydani e Gazi, le due aree di Istanbul dove sono cresciuti. 

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