Nella puntata di Report di questa sera andrà in onda un servizio su un appalto di test sierologici che la Regione Lombardia ha affidato senza gara a un’azienda, la Diasorin, pur sapendo – sostiene Report – che c’era almeno un’altra azienda che poteva offrire un orezzo migliore per produrre quei test.
Il Tar della Lombardia ha annullato quell’appalto proprio oggi, 8 giugno, scrivendo nella motivazione che l’ospedale di Pavia, che si trova in una delle zone più colpite dalla pandemia, ha messo a disposizione di un’azienda privata la propria struttura e la ricerca pagata dallo Stato.
Secondo quanto rivela Report, Giulio Gallera era stato contattato da Salvatore Ceccotti, amministratore delegato dell’azienda Technogenetics, che aveva offerto all’assessore al welfare lombardo 20.000 test in regalo alla Regione se la sua azienda avesse avuto l’appalto. Ma Gallera, dopo un iniziale silenzio, avrebbe chiamato e detto che la Regione non era interessata. Poi è stato firmato il contratto con Diasorin.
Una vicenda sospetta, che ha spinto anche la Procura di Milano ad aprire un fasciscolo. È il secondo servizio di Report che imbarazza la Regione Lombardia, dopo quello – che andrà in onda sempre stasera e che è stato anticipato dal Fatto Quotidiano – della partita di camici ospedalieri affidata a un’azienda di cui la moglie e il cognato di Attilio Fontana sono soci. Fontana ha querelato il Fatto e diffidato Report dal mandare in onda il servizio.
A ditta del cognato e della moglie di Fontana, senza gara pubblica, una fornitura di camici da 500.000€. Cognato: “Non 1€ da Regione”
Fontana ha diffidato #Report (lun 21.20 #Rai3) da trasmettere l’inchiesta e ha querelato Il Fatto Quotidiano per l’anticipazione pubblicata pic.twitter.com/hu278667z1
— Report (@reportrai3) June 7, 2020