Che il mondo del rap e dell’hip hop abbia un problema serio con sessismo, omofobia e mascolinità tossica è risaputo, ed è un problema che il mondo della musica sta semplicemente scegliendo di non affrontare.Un esempio sono le parole usate oggi dal rapper Gué Pequeno per attaccare il ‘collega’ Ghali: “Io non sono assolutamente razzista, tantomeno omofobo, però un rapper che si veste da donna e utilizza la borsetta mi fa ridere, che poi almeno fosse gay. Boh, mi sembrano cose assurde”.
Fermo restando che chiunque è libero di vestirsi come meglio crede, questo è un vero e proprio attacco non solo alla comunità Lgbt, ma un vero e proprio concentrato di banalità retrive e omofobe pronunciate probabilmente con cognizione di causa, dato che in qualche modo anche Gué Pequeno deve far parlare di sé.
Gué Pequeno a quanto pare pensa che tutti i gay hanno l’abitudine di vestirsi da donna, che se lo fa un artista che gay non è allora è ridicolo e che il mondo del rap ha dei canoni intoccabili che Ghali non può permettersi di sradicare.
Gue Pequeno, attacco omofobo a Ghali: "Un rapper che si veste da donna mi fa solo ridere"
Gué Pequeno a quanto pare pensa che tutti i gay hanno l'abitudine di vestirsi da donna, che se lo fa un artista che gay non è allora è ridicolo
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25 Giugno 2020 - 15.41
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