Come Salvini, pur di attaccare Gabriele Muccino, si trova d'accordo persino con il Pd
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Come Salvini, pur di attaccare Gabriele Muccino, si trova d'accordo persino con il Pd

Salvini accusa Muccino di "non condannare la violenza contro la Lega ma di accettare i soldi della regione Calabria dove la Lega governa". Che è la stessa accusa del Pd

Salvini e Muccino
Salvini e Muccino
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11 Settembre 2020 - 12.47


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Continua la schermaglia social tra Matteo Salvini e Gabriele Muccino: dopo che ieri il regista aveva detto che non esprimeva nessuna solidarietà a Salvini per quanto accaduto a Pontassieve, l leader leghista (che ieri aveva risposto) oggi rincara la dose, tirando in ballo l’incarico dato dalla Regione Calabria a Gabriele Muccino di realizzare un filmato promozionale del territorio. Dalle ingiurie ai soldi, in un attimo, come nelle ‘migliori’ liti. Ecco Salvini: “Muccino non condanna la violenza contro la Lega, ma non rifiuta i milioni di una Regione dove la Lega governa. Democratico e coerente il signore”, dice Salvini riferendosi al cortometraggio commissionato dalla Regione amministrata da Jole Santelli.
Salvini però in questo modo aderisce a una battaglia della sinistra calabrese. L’affidamento a Muccino del compito di realizzare il film, infatti, è stata materia di un’aspra polemica tra il Pd e la neogovernatrice di centrodestra.
Scrive il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, assieme ai consiglieri Carlo Guccione, Nicola Irto, Libero Notarangelo e Luigi Tassone: “Nell’anno di grazia 2020, in data 25 maggio, la Giunta regionale decide di cambiare il Piano turistico della Calabria… il 15 giugno, il regista Gabriele Muccino invia alla Regione Calabria il progetto per la realizzazione di un’opera audiovisiva. Nello stesso giorno (15 giugno!) la presidente Santelli, folgorata dalla proposta di Muccino, convoca una Giunta apposita nella quale (com’è scritto nella delibera) “illustra la proposta artistica di Muccino” che riceve l’applauso e l’approvazione degli assessori. La ciliegia sulla torta, emozionale anch’essa, si ha il 30 giugno, quando, alla faccia della burocrazia fiacca e ritardataria, il dirigente generale del Dipartimento turismo e spettacolo decreta l’affidamento diretto per la realizzazione dell’opera di Muccino, che costerà un milione e 663 mila euro”.
“Morale della storia – concludono – (se morale può essere considerato tutto ciò, trattandosi di ingenti risorse pubbliche) in Calabria quando si resta suggestionati dalle vette dell’arte si possono verificare affidamenti diretti milionari alla velocità della luce”. Salvini, per una volta, concorderebbe.

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