Era uno dei più attesi. E la curiosità è stata soddisfatta quasi subito: “Normalmente mi sento grande e potente, ma qui mi sento piccolo. Ma sempre più grande e potente di te”. Zlatan Ibrahimovic esordisce sul palco dell’Ariston di Sanremo, nelle vesti del vero ‘direttore artistico’ del festival, ed è subito gag con il direttore artistico Amadeus. L’attaccante del Milan inscena infatti un siparietto con il conduttore, basato sulla sua immodestia e sulla nota prestanza fisica.
“Ho portato le regole del mio festival – dice Ibra ad Amadeus – Perché il direttore è Zlatan”.
Il campione mette subito in chiaro le sue regole: “Regole di Zlatan, il festival sarà di 22 cantanti, 11 contro 11 sennò non è regolare -scherza”. E quando Amadeus gli fa notare che i cantanti sono 26, risponde senza esitare: “Vendili, il Liverpool sta cercando dei difensori”. C’è poi la “regola numero due: il palco è fatto per persone piccole come te -dice Ibra ad Amadeus- a me serve che sia 105 per 68 come San Siro, se no il festival è annullato”. E per liberare un po’ di spazio, c’è un’unica soluzione: “Via i violini, ma le ragazze restano”, chiosa Ibrahimovic.
Ciao @Ibra_official, benvenuto a ZANREMO!#Sanremo2021 pic.twitter.com/ENUj8W7DKI
— Festival di Sanremo (@SanremoRai) March 2, 2021