L’attore Roberto Herlitzka, uno dei principali interpreti del teatro italiano, riguardo le tanto attese riaperture dei teatri ha dichiarato: “Tutti speriamo che la riapertura dei teatri sia finalmente la luce in fondo al tunnel che tutti noi aspettiamo da oltre un anno. Purtroppo questo covid non aspetta per attaccare, lo fa quando può e quando vuole. Sperare si può sempre, è l’unica cosa che ci è rimasta”.
“Indubbiamente le restrizioni sono state decise per il bene di tutti – ha aggiunto – Ma bisognerebbe avere regole precise e chiare per avere la sicurezza assoluta. Se le abbandoniamo o le dimentichiamo rischiamo di vanificare tutto. Basti vedere gli assembramenti, le manifestazioni, fanno solo del male. Guardiamo ai numeri della pandemia, fanno paura – ha proseguito Herlitzka – Le scelte del governo e di Draghi sono volte al bene comune e non per fare dispetto a qualcuno”.
“Ma quale è il danno peggiore? Morire di covid o di mancanza di lavoro? – ha aggiunto il grande attore – Quesito insormontabile”. Herlitzka aveva sospeso, prima del covid, la tournée del suo ‘Enrico IV’ di Pirandello diretto da Antonio Calenda. Ritornerà in scena al Teatro Basilica di Roma con un recital dedicato a Dante.
Herlitzka difende Draghi: "Tutti speriamo che i teatri riaprano, ma le chiusure sono per il bene di tutti"
L'attore: "Se abbandoniamo le restrizioni rischiamo di vanificare tutto. Guardiamo ai numeri della pandemia, fanno paura"
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22 Aprile 2021 - 15.53
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