Imbarazzante Gardini. Ormai viene mandata nelle trasmissioni televisive a fare la guastatrice.
Ad agitarsi, a sparare sentenze, a contestare sic et simpliciter il lockdown e a fare spericolate affermazione scientifiche senza conoscere i dati e senza senza sapere molto delle ricerche di cui parla, se non il titolo.
Insomma una estremista di destra un po’ Meloni e un po’ Santanché, aggressiva, senza mai entrare nel merito delle questioni ma fermandosi agli slogan e con la vocazione a interrompere gli altri citando (chissà quanto a capocchia) ciò che le fa comodo e ignorando del tutto ciò che no le fa comodo.
Così nel pieno della foga tipica di chiunque abbia imparato la lezioncina prima da ripetere coattivamente, è arrivata perfino a contestare nel merito una studiosa seria come l’epidemiologa Stefania Salmaso, che aveva più volte e garbatamente tentato di correggerla.
E invece nulla. Avanti come un caterpillar a ripetere le stesse due frasi e contestare o interrompere chi dicesse altro.
Il suo obiettivo spiegare che il lockdown non è servito a nulla (i dati li ha letti?) che Crisanti non è attendibile ma è stato smentito (e se Crisanti smentisce gli altri che diciamo?).
Se questa è la destra si capisce perché da quelle parti ci si entusiasma per Bolsonaro, si è fatto il tifo per Trump e chissà cosa avrebbero detto di un eroe come Fauci se fosse stato in Italia.
La Gardini, da brava neofita di Fratelli d’Italia, deve strepitare. E quindi fa il suo compitino.
Ma chi la invita sempre e comunque perché lo fa? Democrazia o perché alla fin fine tele rissa piace sempre?
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