Una ‘scomunica’ da parte del cantante che ha fatto a lungo discutere per le sue posizioni bizzarre (per usare un eufemismo) sui gay.
Povia torna a parlare del Ddl Zan. Il cantautore milanese, dopo aver espresso a più riprese il proprio dissenso contro il provvedimento che prevede l’introduzione di nuove misure a contrasto della discriminazione di genere, va nuovamente all’attacco in un video pubblicato su Youtube.
Un parere in controtendenza rispetto al favore espresso da molti artisti, a partire da Fedez e Chiara Ferragni, veri sponsor del provvedimento che porta il nome del deputato Alessandro Zan.
“Fedez, ma tu ti devi vergognare a dare spazio a questa gente. Zan, lei si deve vergognare a proporre addirittura una legge che imporrà ai genitori di accompagnare i bambini nell’altro sesso perché si percepiscono opposti al loro sesso di nascita”.
Povia poi si veste da pedagogo e ci spiega chi sono i bambini “sono spugne, sono registratori perfetti di informazione: quello che tu gli dici lo prendono per buono. Noi abbiamo la capacità di capire che tutto questo è una follia. Bambini comprati, venduti, imbottiti di farmaci, informazioni sbagliate e influenze esterne. I bambini non hanno la capacità di capire che state facendo un torto a loro e alla loro crescita spontanea e naturale. Mi meraviglio che venga discusso un testo così assurdo, se passa è l’inizio di una nuova dittatura. Io posso parlare perché ho scritto ‘I bambini fanno oh'”.
Alla fine arriva anche la pubblicità per un suo disco, sempre ovviamente, per il bene dei bambini: “nei miei dischi, in difesa soprattutto dei bambini e dei minori, c’è il brano ‘Dobbiamo salvare l’innocenza’. Non solo dovreste acquistarli per aiutarmi e farmi spazio in questo mare ideologico a senso unico, ma questa canzone voi dovreste impararla a memoria e metterla nei libri di scuola, in prima pagina”.