I punti oscuri della storia della corona britannica continuano ad appassionare pubblico ed esperti, tanto da fare incetta di statuette.
I primi Emmy in presenza dall’inizio della pandemia incoronano “The Crown”: la quarta stagione della pluripremiata saga sulla famiglia reale britannica ha vinto il premio per la migliore serie drammatica regalando a Netflix la sua prima statuetta nella categoria.
A Ted Lasso l’altra corona per la commedia: la serie con Jason Sudeikis sul coach di football americano dal grande cuore chiamato ad allenare una squadra di calcio britannica a perenne rischio di retrocessine era il frontrunner della vigilia davanti a “Hacks” con Jean Smart, vincitrice a sua volta nella categoria della miglior attrice comica con la parte di una “comedian” a Las Vegas in stile Joan Rivers.
Al cardiopalma e indecisa fino all’ultimo tra “Regina degli Scacchi” di Netflix, “I May Destroy You” di Michaela Coel e “Omicidio a Easttown” entrambe di Hbo la corsa per la migliore serie limitata: ha dato scacco matto l’avventura dell’orfanella genio della scacchiera interpretata da Anya Taylor-James, mentre Kate Winslet, nella parte della poliziotta Mare, ha vinto come migliore attrice.
“The Crown” aveva già portato a casa quattro premi lo scorso fine settimana nel corso degli Emmy Creativi e stasera ha fatto man bassa di statuette anche per il suo cast: hanno vinto Josh O’Connor (Carlo) come migliore attore in una serie drammatica e Olivia Colman (la regina Elisabetta) e poi Gillian Anderson (Margaret Thatcher) e Tobias Menzier (Filippo).
Premiato anche Peter Morgan per la sceneggiatura e la regista Jessica Hobbs.