I Meduza vanno a Sanremo: il trio di musica elettronica italiano calcherà il palco dell’Ariston da super ospite
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I Meduza vanno a Sanremo: il trio di musica elettronica italiano calcherà il palco dell’Ariston da super ospite

Il primo febbraio saranno sul palco di Sanremo e trasformeranno, per qualche minuto, l’Ariston in una discoteca grazie alla loro musica. Il trio si esibirà con il cantautore irlandese Hozier.

I Meduza vanno a Sanremo: il trio di musica elettronica italiano calcherà il palco dell’Ariston da super ospite
I Meduza: Luca De Gregorio, Mattia Vitale e Simone Giani
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31 Gennaio 2022 - 17.23


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di Manuele Calvosa
Ormai il trio di musica elettronica Meduza non è una semplice promessa nello scenario internazionale, ma una vera e propria realtà. Il mondo della pop-dance si è arricchito con i loro brani a partire dal 2019, quando l’etichetta Selected rilascia ‘Piece Of Your Heart’ , Meduza feat. Goodboys, un trampolino di lancio per il trio che da allora ha deciso di non fermarsi più. La canzone supera in breve gli 1.6 milioni di ascolti su Spotify nelle prime ventiquattro ore, raggiungendo le posizioni più alte di alcune classifiche internazionali.

Meduza, Goodboys – Piece Of Your Heart (2019)

Nel corso dello stesso anno, i tre presentano alcuni remix di brani per altri artisti partecipando all’evento dell’emittente radiofonica britannica Radio Capital al Wembley Stadium di Londra insieme a colossi quali i Maroon 5, Calvin Harris ed Ellie Goulding.
Successivamente la collaborazione con la cantante britannica Becky Hill e (nuovamente) con i Goodboys, ‘Lose Control’, li consacra definitivamente lanciandoli a corpo libero nella mischia del mercato internazionale: il brano suscita interesse, così come era stato con ‘Piece Of Your Heart’, in tutto il mondo ed entra nelle playlist Spotify più importanti del momento.  

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Meduza, Becky Hill, Goodboys – Lose Control (2019)

A gennaio 2020 figurano tra i vincitori del Music Moves Europe Talent Awards 2020, contest ideato dall’Unione Europea per promuovere la musica pop e contemporanea, mentre in estate la partecipazione al  Tomorrowland sfuma, all’ultimo momento, a causa dell’emergenza Coronavirus. A novembre dello stesso anno replicano il successo dei primi due singoli con ‘Paradise’, brano dalle sonorità tipiche dei Meduza, insieme al cantautore irlandese, Dermont Kennedy, facendo numeri pazzeschi.

Meduza – Paradise ft. Dermot Kennedy (2020)

Nel 2021 altra collaborazione di spessore. Questa volta si tratta di Ed Sheeran: il primo remix ufficiale di ‘Bad Habits’ è un successo enorme tanto da giustificare l’ospitata inedita al The Ellen DeGeneres Show. A dicembre il nuovo singolo ‘Tell It To My Heart’, insieme ad Hozier, il cantautore irlandese di ‘Take Me To Church’, diventa in brevissimo tempo un vero successo.

Meduza – Tell It To My Heart ft. Hozier (2021)

Insomma, abbiamo imparato a conoscerli grazie alle hit sfornate, alle collaborazioni internazionali e ai remix esorbitanti che hanno pubblicato, e continuano a far ballare il mondo intero. Il loro sound è inconfondibile, un mix di suoni che rende unico ogni loro brano fin dal primo ascolto. Tuttavia, non tutti sanno che dietro al progetto Meduza ci sono tre dj e produttori italiani: Simone Giani, Luca De Gregorio e Mattia Vitale. Solitamente il nome dell’eroe precede le sue gesta, ma in questo caso specifico non è così: anche se il nome Meduza potrebbe non dire molto ai più, le loro canzoni sono di certo note a tutti. Tuttavia, è anche vero che sono molto conosciuti all’estero, tanto da conquistare la prestigiosa nomination ai Grammy nel 2020.

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Ora i tre sono stati chiamati a salire sul palco dell’Ariston per la prima serata del Festival di Sanremo da Amadeus in persona. Tra i Måneskin, Laura Pausini, Cesare Cremonini e Checco Zalone, anche loro figurano come superospiti di questa edizione e si esibiranno il 1° febbraio oltre alla band romana: motivazione per cui, il giornalista incaricato di presentare il trio elettronico al Tg1 li ha definiti come “I Måneskin della dance”.

Bene Amadeus e benissimo i Meduza, che hanno finalmente sdoganato il concetto di musica dance-elettronica come fenomeno di nicchia, (ri)portandolo al giusto posto attraverso l’importantissima vetrina nazional-popolare del Festival di Sanremo 2022.

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