Ornella Muti a Sanremo: "Non giro per il festival fumando canne, sono solo per la cannabis terapeutica"
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Ornella Muti a Sanremo: "Non giro per il festival fumando canne, sono solo per la cannabis terapeutica"

L'artista durante la conferenza stampa sulla polemica per la foto postata su Instagram con la figlia Naike e una medaglietta con il simbolo della marijuana, a proposito dei prodotti terapeutici con cannabis.

Ornella Muti a Sanremo: "Non giro per il festival fumando canne, sono solo per la cannabis terapeutica"
Ornella Muti e la figlia Naike
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1 Febbraio 2022 - 13.47


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Ornella Muti, Sanremo e la marijuana: solo un paese pieno di oscurantisti come il nostro una ‘canna’ può destare ancora scandalo. 

“Non giro certo per i Festival fumando canne…”. Risponde piccata Ornella Muti, durante la conferenza stampa dal Casinò per Sanremo 2022, sulla polemica per la foto postata su Instagram con la figlia Naike e una medaglietta con il simbolo della marijuana, a proposito dei prodotti terapeutici con cannabis.

 “Io sono per la cannabis terapeutica, non per la canna ludica – tiene a specificare Ornella Muti che sarà conduttrice con Amadeus nella prima serata – Io difendo il diritto delle persone di dire: io mi voglio curare così, io mi sento bene così. Mi dispiace che venga confuso, tutto qua” Quanto alle polemiche sollvate da alcune parti politiche, ultima Fdi, “la cannabis per scopo terapeutico è già legale, non è tema di alcun referendum. La cannabis viene associata alla canna e mi dispiace per questa polemica”.

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Continua Ornella Muti: “Pensano che io giri per il backstage fumando o donando canne ed è triste. Io mi curo omeopaticamente, è una mia scelta e non è vietata. Ci sono testi e persone che possono parlare degli effetti della cannabis a scopo terapeutico: è una pianta che può dare olii e estratti, sta al paziente decidere se usarla o no. Io non sono riuscita a darla a mia madre, l’ho dovuta rimpinzare di psicofarmaci e l’ho persa senza poterle dire ciao. Io parlo di cannabis terapeutica – ribadisce – è sciocco riferirsi alla canna, c’è voglia di distruggere tutto. Ci deve essere il diritto di dire ‘io voglio curarmi così’, mi dispiace che il discorso venga confuso”.

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